sabato 30 giugno 2012

Emergenza caldo, allerta meteo Caronte


Lo sanno pure i portapenne: d’estate fa caldo e d’inverno fa freddo. Si può dire, mica c’è la censura. Ma per legge dovrebbe essere possibile dirlo nei telegiornali solo una volta all’anno, preferibilmente all’inizio della stagione incriminata. Tipo: il quindici giugno tutti i tg possono aprire con la notizia della grande cappa di afa. Spareranno tranquillamente il titolone originalissimo "Emergenza caldo" e consiglieranno ai più riottosi di restarsene a casa nelle ore più calde: se andranno in giro con la testa scoperta, o senza aver mangiato frutta e verdura o aver assunto litri di liquidi, lo faranno a loro rischio e pericolo. Primo dicembre: ammazza che freddo fa. Diciamo pure che siamo in allerta meteo: questo titolo ci sta tutto. Non dormite sui balconi, copritevi e state al chiuso quanto più possibile. I liquidi fanno sempre bene, la frutta e la verdura pure. Quindi attrezzatevi per l’inverno e non rompete i coglioni. Poi, altri due argomenti a cui inviterei il pubblico a casa a pensare ardentemente quando ha bisogno di relax, solo pensare, perché nei tg non sarebbe il caso di vederli più:
a) negli zoo di tutto il mondo nascono centinaia di cuccioli di giraffa/cammello/tigre siberiana/panda/zebù/urogallo. E da piccoli sono estremamente capaci di suscitare tenerezza, soprattutto se la mamma, per una ragione qualsiasi (ad esempio se è: morta/scappata dallo zoo/ammalata di petecchie/rintronata dalla Bse) se ne fotte di loro e un inserviente dello zoo li deve nutrire col biberon.
b) le donne sono belle. Hanno un corpo armonioso, dovizioso di curve. Avete presente culi e tette? Ecco, cercatevele dal vivo, fatevi gli incontri ravvicinati del quarto tipo, perché vederle in un tg non fa bene al cuore. Le vorresti acchiappare, ma quando ti avvicini tocchi solo uno schermo sordo e grigio. L’effetto finale è che ti senti un Tantalo più stupido dell’originale. Quando un tg dà spazio al compleanno del tanga, chiediti a cosa sta togliendo spazio; perché, come sanno bene gli automobilisti che tamponano più spesso, il culo distrae. Chiediti anche chi vuole che tu ti distragga e da cosa.
E i casi di cronaca nera? Vanno raccontati in tre minuti al massimo, senza immagini truculente, anzi, senza immagini tout court. Via i nastri bianchi e rossi che circondano cadaveri ancora zampillanti. L’approfondimento potrà durare al massimo quaranta secondi. Il posto previsto nel palinsesto è la fascia che va dalle quattro alle quattro e zerocinque antimeridiane. Chi vuole sentirli, metta la sveglia e inzuppi pure il biscottino della prima colazione nelle tracce biologiche rinvenute col luminol.
Infine, per tutto il resto delle informazioni secondarie che passano in un tg, come la politica, la direttiva è questa: se non avete un buon equilibrio mentale, cari operatori del settore, ricordatevi almeno di avere una faccia. Ricordate a che cosa serve il vostro mestiere. Se non ci riuscite, ricordate che quando si esaspera, la gente tira le monetine. No, le banconote no.

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